Pochi luoghi al mondo riescono a mozzare il fiato in una sorta di rapimento estatico: la chiesa di Santa Caterina a Galatina ne è un mirabile esempio e rientra a pieno titolo nel novero di quei luoghi da ammirare almeno una volta nella propria vita.
Tra romanico e gotico: lo spettacolo di Santa Caterina a Galatina
Voluta dal cavaliere Raimondello Orsini Del Balzo, la chiesa di Santa Caterina a Galatina è uno dei più fulgidi esemplari architettonici ispirati allo stile Romanico pugliese.
I lavori per la sua edificazione hanno visto la luce nel 1369 e sono proseguiti, con una serie di interruzioni, fino al 1391, divenendo un luogo simbolo per la comunità religiosa della città. Riccamente decorata, custode di spettacolari affreschi ancora del tutto intatti, la chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria riesce a fondere in sé i migliori tratti distintivi del gotico e del romanico che, accostati a una certa sobrietà di tipo francescano, rendono la Basilica minore uno dei più interessanti capolavori architettonici presenti in Italia meridionale.
Uno stile unico al mondo: scopriamo l'esterno della chiesa
Chi si appresta a visitare per la prima volta la chiesa di Santa Caterina a Galatina non può che restare ammaliato dalla sua solida presenza architettonica. Se il romanico permea l'intera struttura della chiesa, fondendo insieme richiami gotici, bizantini e normanni, ciò che colpisce il turista è quell'atmosfera d'altri tempi che si respira al suo interno.
La facciata, realizzata in pietra leccese, è tricuspide e caratterizzata dalla presenza di tre portali finemente decorati, di cui uno sormontato da un raffinato rosone, sublime espressione degli scalpellini dell'epoca. Davvero interessante il particolare dell'architrave del portale centrale: ispirata alle decorazioni dei sarcofagi romani, essa riprende scene bibliche tra cui spicca il Cristo Redentore attorniato dai dodici apostoli. La sezione superiore del portale centrale, inoltre, è ornata da piccoli archetti raffiguranti una croce, San Francesco d'Assisi e l'apostolo Paolo e da una serie di colonnine che, poste a raggiera, racchiudono le armi e simboli della famiglia Del Balzo.
L'interno della chiesa tra affreschi e arredi sacri
Se l'architettura esterna è imponente e sontuosa, l'interno di Santa Caterina non è da meno. Le cinque navate in cui è suddivisa la chiesa terminano tutte con l'abside e sono attorniate da ambulacri, colonne e archi a sesto acuto.
Ma ciò che rapisce lo sguardo è la pinacoteca racchiusa tra le pareti della chiesa: non v'è angolo, colonna, volta e architrave che non sia affrescata con scene bibliche, ricche di richiami all'Apocalisse, alla Genesi e alla vita dei santi. Spettacolare, poi, la rappresentazione delle Virtù: affrescate nelle vele della prima navata conferiscono all'ambiente un'aura sacra e solenne, in cui trova ampio spazio la rappresentazione del legame indissolubile tra uomo e Dio. Grazie ai vetri colorati del rosone che convogliano la luce del sole all'interno, la chiesa si rivela particolarmente luminosa, mettendo in mostra cenotafi, sagrestie e arredi sacri di valore inestimabile, veri e propri capolavori artistici.