Piccolo gioiello sullo Ionio, Santa Maria al Bagno, marina di Nardò, è relativamente meno conosciuta rispetto ad altre mete della zona e proprio per questo ancora più suggestiva ed esclusiva.
Cenni storici
Santa Maria al Bagno sorge a ridosso delle insenature sabbiose che da sempre hanno offerto un riparo naturale alle barche dei pescatori. Infatti gli archeologi hanno rinvenuto resti di insediamenti umani risalenti al Neolitico; una delle dimore di questi salentini preistorici era la Grotta del Fico, posta a circa 500m dalla spiaggia, in cui sono stati ritrovati strumenti di caccia e utensili in ceramica.
Successivamente la zona è stata abitata dai Messapi, popolazione italica diffusa in tutta la Puglia meridionale. Le tracce di questa civiltà complessa e strutturata sono ancora visibili specialmente nella necropoli, in cui si celebravano i riti funerari e si seppellivano i cari estinti.
Questi due siti fanno parte di una splendida passeggiata culturale, a metà fra il trekking e la speleologia, adatta anche agli sportivi occasionali, in una immersione totale fra le formazioni carsiche che offrivano rifugio naturale ai nostri antenati e la macchia mediterranea incontaminata.
Successivamente la zona è stata soggetta a diverse dominazioni, a partire da quella romana. Le risorse naturali, in primis in prezioso olio d'oliva, e la posizione geografica a cavallo delle rotte commerciali che collegavano Oriente e Occidente, hanno attirato le mire di conquista dei principali sovrani europei ma anche le scorribande di pirati e predoni.
La Torre delle Quattro Colonne è proprio una testimonianza di questi scontri. Venne fatta erigere dall'Imperatore Carlo V sulle rive del fiume Galatena, in modo da avvistare eventuali navi di invasori e proteggere la sorgente di acqua dolce, necessaria per le popolazioni locali. Dell'originaria fortezza rimangono oggi soltanto i bastioni angolari, da cui il nome attuale.
Una meta turistica di relax
Avvicinandoci ai giorni nostri, Santa Maria al Bagno è divenuta una rinomata meta balneare e termale. Questa fortunata combinazione paesaggistica ha attirato l'aristocrazia politica ed economica del secolo scorso che qui cercava refrigerio e relax. Questi ricchi ed esigenti visitatori erano soliti soggiornare nelle lussuose ville in stile Liberty che ancora oggi si possono visitare ed in alcuni casi sono state convertite in strutture ricettive di gran classe.
Santa Maria al Bagno è una meta molto amata anche dagli appassionati di pesca subacquea e non. Infatti le formazioni rocciose a picco sul mare trasparente, pullulano di fauna marina e sono anche fra le specialità della cucina locale.
Se siete amanti della natura e cercate relax ed esclusività, questo piccolo borgo sarà una scoperta indimenticabile. Oltretutto sarete distanti pochi chilometri dai vivaci centri della movida salentina, come Gallipoli, Leuca e Lecce, raggiungibili non solo in auto ma anche ben collegati dalle linee locali che in estate si intensificano per servire tutte le mete turistiche più nascoste.