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Il Salento ben si presta a itinerari e lunghe camminate nel verde, tra scorci indimenticabili e territori tutti da scoprire. Percorsi molto interessanti a livello paesaggistico e particolarmente scenografici.

Da poche ore di cammino a giornate intere, chi ha la passione per il trekking e il contatto diretto con la natura in Salento può trovare incredibili siti di interesse naturale e storico e godere allo stesso tempo di meravigliosi bagni al mare.

Un trekking all'avventura e alla scoperta di nuovi percorsi

Importante sapere che in Salento molti percorsi e itinerari di trekking non sono segnati sulle mappe ed è pertanto indispensabile affidarsi ad un buon sistema GPS o chiedere aiuto a qualche guida locale che ci può guidare all'interno di un territorio davvero vasto. Affidarsi a qualche associazione locale è anche un ottimo modo per visitare il territorio gustando le tipiche ricette gastronomiche locali e visitare siti storici o archeologici nascosti.

Itinerari di trekking sul mare: La Grotta della Poesia fino alla spiaggia delle Due Sorelle

Si parte dalla località Roca Vecchia e si percorrono circa 12 km di buon passo per circa 3 ore di cammino. La Grotta della Poesia è sede di importanti scavi archeologici, a solo 20 km dalla splendida città di Otranto. Questa grotta altro non è che una delle piscine naturali più belle della zona grazie alle sue acque di un colore azzurro intenso. Un itinerario che giunge fino alla famosa spiaggia delle "due sorelle" che grazie alla sabbia bianca viene chiamata i Caraibi del Salento. Proseguendo il trekking si arriva ai faraglioni di Sant’Andrea dove la natura lascia davvero senza fiato!

Il Parco Nazionale Regionale Porto Selvaggio

Partendo dalla splendida cittadina di Nardò (LE), con poco meno di 3 ore di cammino si possono percorrere 9 km alla scoperta del parco. Salendo una bellissima scalinata dal lato Rialto si gode immediatamente di un incredibile vista sul mare blu cristallino e si respira un'aria incredibilmente carica di ossigeno e iodio. Si scende poi camminando all'interno del Parco dove si può godere di un po’ di ombra e di fresco grazie alla sua ricca vegetazione. Un percorso semplice e adatto anche ai meno esperti e ai meno allenati.

Trekking dalla cava di bauxite di Otranto a Punta Palascia

Per chi è più allenato e non si spaventa di fronte a lunghe camminate si consiglia questo trekking di circa 14 km e 6 ore di tempo che parte dal Porto di Otranto, passando dalla Cava di Bauxite per giungere fino a Punta Palascia, godendo di un paesaggio unico.

Le vie del sale e le grotte Cipolliane, un viaggio nelle origini del Salento

Si parte da Corsano in provincia di Lecce per giungere fino al mare camminando sulle antiche vie del sale. Strade utilizzate nell'antichità per il trasporto e il commercio del sale nella zona. Si tratta di un percorso che regala scorci meravigliosi, imperdibile per chi ama i paesaggi incontaminati.

La Torre Colimena e i fenicotteri di Salina dei Monaci

Ad ovest della Torre Colimena, la salina, gestita in passato dai monaci benedettini, è una distesa immensa di circa 250.000 metri quadrati a ridosso di stupende dune sabbiose. L'habitat ideale per i fenicotteri rosa ben visibili passeggiando nella zona. Un itinerario davvero entusiasmante.

Torre Suda è una località turistica del basso Salento, a sud di Gallipoli. Durante la stagione estiva sono migliaia i turisti che scelgono la frazione del comune di Racale come meta delle loro ferie. A seguire le principali informazioni da conoscere per l'organizzazione di una vacanza a Torre Suda.

Il mare di Torre Suda

La frazione di Torre Suda è caratterizzata da un mare limpido e fondali bassi. In questo particolare punto della costa occidentale salentina la scogliera è meno frastagliata rispetto a quella che si può incontrare non lontano da qui. Tutte condizioni ideali dunque per le famiglie con bambini, che possono scegliere Torre Suda senza alcun timore.

Torre Suda si presta a numerose attività estive collegate al mare. Tra queste bisogna porre l'accento innanzitutto sulle immersioni subacquee, che possono regalare piacevoli momenti agli appassionati. Inoltre, si segnala la pesca con la lenza. Le acque che bagnano la costa di Torre Suda sono conosciute per ospitare una grande concentrazione di fauna marina.

Cosa vedere a Torre Suda e dintorni

Un altro motivo per cui Torre Suda piace molto ai visitatori deve ricercarsi nella bellezza senza tempo del suo lungomare. La sera, prima di andare a cena, il lungomare di Torre Suda vede la presenza di centinaia di turisti, amanti delle lunghe e rilassanti passeggiate di fronte con accanto il mare. Per gli amanti della fotografia, inoltre, il lungomare della piccola frazione salentina offre una posizione privilegiata per fotografare il tramonto.

L'alto numero di turisti stranieri in occasione della stagione estiva trasforma ogni anno Torre Suda in una delle principali località del basso Salento dove poter trascorrere serate all'insegna della buona cucina, della musica e del divertimento. Sono diversi i locali che accolgono i turisti dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata, per una vita notturna che ha poco da invidiare a quella della vicina Gallipoli.

Nelle immediate vicinanze di Torre Suda si trova la rinomata spiaggia di Punta della Suina, una delle più conosciute di tutto il Salento. Quando in rete o in televisione si è soliti associare la terra salentina ai Caraibi, pochi sanno che ci si sta riferendo proprio a Punta della Suina. Pochi chilometri più a sud di Torre Suda, invece, si estende la spiaggia di Torre San Giovanni, un'altra eccellenza naturale del basso Salento che si affaccia sul mar dello Ionio.

Come arrivare a Torre Suda e dove soggiornare

Arrivando da nord, le autostrade di riferimento sono la A14 (Bologna-Bari) e la A16 (Napoli-Bari). Una volta raggiunto il capoluogo pugliese prendere l'uscita Bari Nord e proseguire in direzione Lecce. Infine, continuare sulla statale 101 verso Gallipoli e Santa Maria di Leuca. In treno la soluzione migliore è rappresentata dall'arrivo alla stazione ferroviaria di Lecce e da qui salire a bordo del treno FSE che collega il capoluogo salentino al comune di Racale.

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La spiaggetta della Purità è la spiaggia libera di Gallipoli che si estende sotto le mura che ospitano il centro storico della nota città salentina. Gli abitanti di Gallipoli la chiamano spiaggia della Puritate.

La sabbia dorata e l'acqua limpida rendono questa piccola spiaggia una delle più belle località dove trascorrere almeno una giornata di mare durante una vacanza in Salento. Di seguito le curiosità e le leggende legate alla spiaggetta della Purità.

Perché si chiama spiaggetta della Purità

Il termine Purità associato alla spiaggia del centro di Gallipoli si riferisce alla leggenda secondo la quale qui venne recuperato il seno della vergine Sant'Agata, la patrona di Gallipoli.

Un'altra leggenda vuole che una madre ritrovò il proprio bambino sulla spiaggia mentre era intento a prendere il latte da una mammella, che inspiegabilmente aveva raggiunto la spiaggia a pochi passi dalla città vecchia di Gallipoli.

Un terzo racconto avvolto ancora oggi nel mistero conferma che quello stesso bambino ritrovato dalla madre intento a succhiare da un seno sulla spiaggia smise soltanto quando gli venne pronunciato il nome di Sant'Agata. Per questo motivo, l'altro nome con cui è nota la spiaggia libera di Gallipoli è Seno della Purità.

Curiosità intorno alla spiaggetta della Purità

La spiaggia della Purità è legata ad alcune interessanti curiosità. Su tutte, la costruzione di alcune palafitte insieme a delle piccole scalette, che consentivano ai turisti un accesso privilegiato in acqua. Le palafitte prendevano il nome di 'li cammerini', secondo il dialetto locale, a conferma della notevole somiglianza con gli odierni camerini.

Le palafitte erano costruite per i turisti stranieri, in modo da tale da permettere loro di avere un ingresso privilegiato rispetto agli altri. La costruzione dei 'li cammerini' proseguì fino al termine degli anni Sessanta del secolo scorso.

Come arrivare alla spiaggetta della Purità

La spiaggetta della Purità è facilmente raggiungibile dal centro storico di Gallipoli, si trova infatti proprio al di sotto dei bastioni che ancora oggi regalano alla città salentina un inconfondibile effetto cartolina sia di giorno sia alla sera.

Per arrivare a Gallipoli da Lecce il percorso più veloce è rappresentato dalla strada statale 101. In condizioni di traffico normale, da Lecce a Gallipoli si impiegano circa 30 minuti d'auto. Partendo invece da Taranto, la distanza aumenta fino a 95 km e i tempi di arrivo stimato cresce fino a 90 minuti. Da sud, infine, provenendo da Santa Maria di Leuca la distanza è inferiore ai 40 minuti, per un totale di 45 km da percorrere lungo la statale 274.